Progetto Happy
Il progetto HAPPY (Helpful Activities Program for the Probation of Young Offenders) è un progetto Erasmus di capacity building nell’area dei diritti dei minori sottoposti a procedimenti giudiziari e a “messa alla prova”.
È un partenariato italiano di cui fanno parte:
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ECOS (European Culture and Sport Organization): capofila
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CGMR (Centro Giustizia Minorile di Roma): beneficiario
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CPIA3 (Centro Provinciale Istruzione degli Adulti di Roma): beneficiario
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VILET (Residenza terapeutico-riabilitativa “Villa Letizia”): beneficiario
Il progetto, in collaborazione con il Centro di Giustizia Minorile di Roma e l’Ufficio dei Servizi Sociali per i Minorenni (USSM), mira ad incrementare l’opportunità per i giovani sottoposti a procedimenti giudiziari di accedere a misure di “periodi di prova” e migliorare la qualità dei relativi programmi. Il progetto mira, inoltre, a definire modelli di programmi basati su attività educative, culturali e sportive per una giustizia “amica”. L’idea generale è di creare percorsi virtuosi che possano accompagnare i giovani sottoposti a misure restrittive della libertà personale, rinforzare il loro benessere fisico e mentale e preservare la loro dignità e i loro diritti.
Il programma sarà implementato con la creazione di un HAPPY Club supervisionato dal Centro di Giustizia Minorile.
Gli obiettivi principali del progetto sono:
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Sostenere i giovani in “messa alla prova” con programmi strutturati di attività
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Creare club dove implementare i programmi
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Assicurare un periodo di transizione “morbido (indolore)” dopo il periodo di “messa alla prova”
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Promuovere esperienze educative positive ed inclusive
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Rafforzare l’autostima ed il rispetto delle regole
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Promuovere inclusività e socializzazione
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Promuovere l’apprendimento tra pari e la condivisione della conoscenza
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Preservare il benessere fisico e mentale dei giovani in “messa alla prova”
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Costruire, sviluppare ed implementare un modello trasferibile ad altre regioni italiane e paesi europei
Il progetto prevede le seguenti attività:
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Coordinamento e gestione
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Analisi di pratiche correnti, definizione di programmi strutturati, creazione di un HAPPY club
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Implementazione di un programma pilota HAPPY disponibile per i giovani in “messa alla prova” che prevede:
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Corsi di lingua italiana per stranieri
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Corsi finalizzati all’ottenimento del diploma del primo ciclo di istruzione e l’ottenimento della certificazione delle competenze relative all’obbligo d’istruzione
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Workshops e webinars per potenziare le competenze digitali con un focus speciale sul cooperative learning, social learning, learning by doing, ecc.
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Corsi professionali legati al mondo del cinema e del teatro come tecnico del suono, tecnico delle luci, tecnico delle scenografie, ecc.
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Corsi sulla comunicazione e identità visiva spendibili nel mondo del lavoro
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Corsi di empatia e intelligenza emotiva per creare relazioni solide nel rispetto l’uno dell’altro
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Assistenza e counseling per sostegno psicologico e psichiatrico attraverso un helpdesk
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Attività sportive per insegnare ai ragazzi il rispetto delle regole attraverso il gioco di squadra
4. Monitoraggio e valutazione
5. Disseminazione
I risultati attesi sono:
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Sopperire alla mancanza di programmi strutturati per i ragazzi in “messa alla prova”
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Rafforzare le conoscenze personali e la capacità di sostenere i ragazzi
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Implementare le abilità e l’autonomia
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Rafforzare il benessere fisico e mentale
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Ridurre la recidiva reiterata
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Proporre un modello replicabile a livello nazionale ed europeo
L’impatto atteso è:
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Migliorare le abilità socio-affettive
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Migliorare le abilità digitali
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Aumentare le opportunità di accesso al mondo del lavoro
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Migliorare l’autostima
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Migliorare la socializzazione, la cooperazione ed il lavoro di gruppo
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Rinforzare il benessere mentale
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Rinforzare il benessere fisico
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Migliorare le abilità comunicative
Il progetto avrà anche un impatto sul sistema della giustizia minorile nel senso di:
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Migliorare le abilità nel sostenere i giovani in “messa alla prova”
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Migliorare le relazioni con i giovani
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Migliorare l’efficienza nella gestione dei giovani
L’impatto a livello europeo contribuirà a:
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Promuovere un modus operandi per assicurare sostegno e cooperazione attraverso programmi specifici
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Promuovere la replicabilità in altri paesi europei
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Contribuire a rafforzare politiche europee nell’ambito dei diritti dei minori sottoposti a regimi restrittivi
L’impatto in termini di innovazione sarà:
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Assicurare un approccio trasversale attraverso l’intervento di esperti nel campo della psicologia, dell’educazione, delle arti, dello sport
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Creare una rete nel sistema italiano della giustizia minorile per lo scambio di buone pratiche
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Assicurare ai giovani in “messa alla prova” l’acquisizione di abilità tecnologiche per un adeguato reinserimento in società
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Promuovere programmi strutturati di sostegno ai giovani in “messa alla prova” che siano replicabili su tutto il territorio nazionale e nei paesi europei.
Per ulteriori informazioni e per seguire l’andamento del progetto collegarsi al sito www.progettohappy.it
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